Scendendo a piedi lungo la strada che porta giù Marina Grande, a Sorrento, spicca fra i tetti delle case la cupola, maiolicata verde e gialla, della chiesa di Sant’Anna.

Costruita in questo porto, la chiesa affaccia sul mare e “racconta” un legame storico e duraturo coi pescatori del borgo.

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Le origini della chiesa

Le primissime notizie della chiesa risalgono al XIV secolo.

I pescatori appartenenti alla Confraternita di San Giovanni in Fontibus ne finanziarono la costruzione; ciò spiega il motivo del suo legame con il mare.

In origine la chiesa era dedicata a San Giacomo della Marca, poi fu ridedicata alle Anime del Purgatorio nel 1680.

All’epoca esisteva solo la chiesa per i parrocchiani, ma all’inizio del 1800 fu ricostruito l’edificio attuale, ristrutturato nel corso del XIX secolo.

Durante i lavori di restauro, tuttavia, si è assistito a una spinta a riconsacrare la chiesa in onore di Sant’Anna, a seguito di un’operazione di divulgazione della Santa nel XVI secolo.

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Sant’Anna era la madre di Maria e quindi la nonna materna di Gesù. Si predicava che fossero state la forte fede e la devozione di Sant’Anna a dare a Maria la forza di stare accanto alla Croce.

La chiesa, consacrata ufficialmente nel 1945 come parrocchia, festeggia il nome della santa il 26 luglio di ogni anno con luminarie intorno a Marina Grande, la processione e lo spettacolo pirotecnico.

Il forte legame col mare

Il luccichio del mare accentua la vetrata della chiesa, facendo risplendere il mosaico alla luce naturale, soprattutto al mattino presto quando sorge il sole.

Nella vetrata è raffiguraato Gesù che si presenta ai pescatori in mare, a dimostrazione del legame intrinseco tra la chiesa e i pescatori locali che l’hanno fondata.

Le campane della chiesa suonano non solo per chiamare alla messa, ma anche per scandire le ore ai pescatori in mare.

Andando al porto da via Marina Grande, chi passa sul sulla strada si trova ugualmente distante dall’acqua e dalla caratteristica chiesa beige e rosa.

Sull’altare maggiore, in una nicchia dorata, si trova un tempietto barocco con la statua di Sant’Anna.

C’è anche una scultura lignea fatta a mano del Crocifisso, situata dietro la sede del sacerdote, alta più di 3 metri, oltre a una scultura di San Giovanni Battista del XVIII secolo.

Sebbene l’area tenda a essere più tranquilla in inverno, nei mesi di grande affluenza estiva la chiesa diventa un bel luogo di contemplazione.

Situata nella sua piazzetta, la Chiesa di Sant’Anna si affaccia sul mare.

La pianta è a navata unica con abside semicircolare.

Due vetrate superiori si affacciano sull’altare e dipinti atema sacro ornano il soffitto e l’altare.

Ai lati della chiesa si trovano nicchie con edicole e il pavimento è in marmo policromo a scacchiera.

Dall’esterno si può ammirare il campanile sul lato destro, con una cupola a cipolla impreziosita da maioliche verdi e gialle.

 

Gianna Smurro.

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