In un angolo di Piazza Tasso, ad incrocio tra il Corso Italia e Via Pietà, è possibile ammirare la statua dedicata all’omonimo poeta sorrentino.
Torquato Tasso, celebre per il suo poema epico “Gerusalemme liberata” (1581) , nacque a Sorrento nel 1544.
La realizzazione della statua, fin dal primo momento, incontrò non pochi problemi.
Documenti ottocenteschi raccontano di una prima proposta di commissione di una effige dedicata al poeta già nei primissimi anni del XIX sec.
Tuttavia, sia per disordini politici a carattere generale che per mancati accordi locali raggiunti, la realizzazione e successiva installazione di un monumento dedicato al Tasso non trovavano mai un seguito.
Nel 1861 finalmente si raggiunse un accordo e nel 1870 fu inaugurata la statua che oggi vediamo, opera dello scultore Gennaro Calì.
Inizialmente sprovvista di alcuna iscrizione, lo storico Bartolomeo Capasso fece aggiungere l’iscrizione che possiamo tutti leggere, alla base della statua.
Sempre le fonti storiche ci tramandano che, in un primo momento la statua doveva essere posta al centro della nuova Piazza Torquato.
Non tutti sanno, infatti, che piazza Tasso così come oggi la vediamo in realtà è “figlia” dell’antico Largo Castello.
Qui sorgeva una fortezza aragonese, a presidio della città, che fu demolita tra il 1840 e il 1842 per far spazio alla nuova piazza e al Corso Duomo (attuale Corso Italia).
Per un cedimento strutturale della stessa piazza (ricavata colmando il sottostante Vallone dei Mulini), però, la statua fu collocata nello spazio antistante lo storico bar Fauno.
Fu nuovamente spostata nello spazio dove oggi c’è il Bar Ercolano per poi essere definitivamente collocata dove oggi l’ammiriamo.
Nel 2014, la statua subì un importante intervento di restauro – a cura della Fondazione Sorrento – volto principalmente alla pulizia dei marmi dai danni prodotti nel tempo dall’inquinamento cittadino.