Il cuore pulsante del Natale partenopeo è il Presepe.
Se è vero che il primo presepe del mondo ad “inventarlo” sia stato San Francesco, ad oggi possiamo affermare che è Napoli la Capitale del Presepio.
Nel Settecento, infatti, la tradizione presepistica divenne una vera e arte e qui trovò la sua “casa”: ancora oggi intere famiglie si dedicano a questa arte sacra, confezionando pastori adornati di abiti sontuosi nello stile del XVIII sec.
Luogo per eccellenza è via San Gregorio Armeno, a Napoli: è la strada dei secolari fabbricanti di pastori e qui c’è un vero e proprio culto attorno al presepe.
La composizione di un presepe in stile ‘700 non si limita alla sola scena della Natività: rappresenta uno spaccato di vita, nel quale l’evento epocale della nascita di Dio in Terra si intreccia nella vita di una Napoli antica e diroccata, tanto umile quanto verace.
I personaggi del Presepe
Ogni pezzo che compone il presepe – dallo scenario ai personaggi – ha un suo profondo significato e alcuni fra questi elementi sono imprescindibili.
In un Presepe Napoletano che si rispetti non devono mancare, ad esempio, il “pastore della Meraviglia” – simbolo dello stupore umano di fronte alla rivelazione del Divino.
Il suo esatto opposto è il pastore che dorme, Benino, simbolo dell’umanità che non riconosce la venuta di Gesù; oppure il fiume: l’acqua come elemento primordiale assume il significato della Vita;
E’ importante che la scena della Natività venga rappresentata all’ombra di colonne greche in rovina: la nascita di Cristo è punto di non ritorno dove il culto pagano viene rovesciato e “spezzato”.
Moltissime famiglie conservano la tradizione di allestire nella propria casa il presepe in stile ‘700. Usanza vuole che lo si prepari l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, e smontato dopo l’Epifania.
Il Bambinello è l’ultimo elemento che va inserito nel presepe: antica tradizione vorrebbe che, la notte di Natale, si faccia una piccola “processione del Bambinello”, dove si porta in processione per ogni stanza della casa la statuina cantando “Tu Scendi dalle Stelle”.
Terminato il rito, la si ripone nella mangiatoia.
La tradizione del Presepe a Sorrento
L’allestimento del Presepe è una tradizione sentitissima a Sorrento e dintorni: in tutte le famiglia si comincia molto presto ad allestirlo, cercando ogni anno di renderlo differente.
In tante chiese della Penisola Sorrentina è possibile ammirare, durante le Feste Natalizia, i presepi napoletani che sono degli autentici gioielli per antichità e pregio.
E’ un’abitudine di quella di andare in visita ai vari Presepi allestiti fra le numerose chiese e congreghe.
Inoltre, in molti borghi antichi della penisola si svolgono i tradizionali presepi viventi: sono famosi, ad esempio, quelli di Casarlano a Sorrento, quelli di Seiano e San Salvatore a Vico Equense;
Non possono mancare eventi dedicati al presepe come una mostra che si tiene a Villa Fiorentino, dove l’arte presepiale si fonde con la magia del villaggio di Babbo Natale.
