Una delle affascinanti attrazioni paesaggistiche di Sorrento è il Vallone dei Mulini, un sito tra i più fotografati (e instagrammabili!) a livello mondiale.
Questa gola è il risultato di un’antica eruzione dei Campi Flegrei, con l’accumulo di detriti e l’azione erosiva dei ruscelli denominati “Casarlano” e “Sant’Antonino” che hanno plasmato il territorio, creando un suggestivo solco.
Oggi, questo luogo è rimasto in uno stato di abbandono, avvolto da una fitta vegetazione causata dall’alto tasso di umidità che lo rende inabitabile per gli esseri umani.
Tra le varie specie presenti, spicca la Phyllitis vulgaris, una pianta rara appartenente alla famiglia delle felci.
La trasformazione radicale di questo sito è stata causata dalla costruzione di Piazza Tasso nel 1866, che ha isolato completamente il Vallone.
Nel 1500, le famiglie Tasso e Correale si alternarono sul territorio, con quest’ultima che decise di costruire un porto in fondo alla valle, nell’attuale area di Marina Piccola di Sorrento.
Nel corso del Seicento, fu costruito un mulino per la macinazione del grano, da cui deriva il nome della valle, e successivamente anche una segheria per la lavorazione del legno, a supporto dello sviluppo dell’artigianato locale.
Il Vallone dunque era un centro vitale in cui la comunità locale si riuniva, facilitato dalla sua vicinanza al porto e alla Marina Piccola di Sorrento.
Le attività nel Vallone smisero nel Novecento a causa della mancanza di acqua e dell’aumento dell’umidità dovuto alla chiusura artificiale causata dalla costruzione di Piazza Tasso.
Il mulino e la segheria sono ora solo ruderi coperti dalla vegetazione.
Il Vallone dei Mulini faceva parte di un insieme di cinque valloni che segnavano i confini naturali di alcuni paesi della penisola.
Questo sito rappresenta un esempio evidente di come l’intervento umano possa influenzare il paesaggio.
Oggi, il Vallone dei Mulini rimane un luogo suggestivo da osservare e fotografare, offrendo un’idea di come fosse in passato.
Sebbene l‘accesso non sia consentito ai visitatori in quanto proprietà privata, è possibile ammirarlo da Piazza Tasso, nel cuore di Sorrento, o catturare immagini dall’alto della ringhiera di via Fuorimura.