Il rituale di accendere falò, sia esso nella sua forma conviviale che di simbolica purificazione, appartiene all’uomo fin dai tempi più remoti.
Il fuoco: emblema della distruzione e della rinascita, di energia, protezione, di vittoria della Luce sulle tenebre.
Da sempre l’uomo ha associato questo elemento al sacro e all’allontanamento di influssi malefìci e nel rituale del falò si fondono tra loro tradizioni pagane e cristiane.
L’avvento della cristianità, infatti, non ne ha mutato l’essenza ma solo lo scopo: oggi l’accensione di cataste e ceppi di legno è legata principalmente alla celebrazione di feste religiose come, ad esempio, Sant’Antonio Abate o Santa Lucia.
Santa Lucia a Sorrento
Proprio sulla santa protettrice della vista, a Sorrento é radicata l’antica tradizione del “Falò di Santa Lucia”, nel giorno in cui la Chiesa commemora la sua morte nel 304 d.C.
Nell’omonimo e piccolo rione sorrentino – che sorge attorno alla piccola chiesa dedicata alla santa siracusana – i festeggiamenti iniziano dal tardo pomeriggio del 12 dicembre.
Nella vigilia della Festa vera e propria infatti si accende il grande ceppo nel piccolo slargo adiacente la chiesa, il quale brucerà per l’intera giornata della festa.
Il rito del falò di Santa Lucia
La tradizione di ardere il ceppo la sera prima é antichissima e affonda le sue radici nel concetto che il solstizio d’inverno – giorno più breve dell’anno – cadesse proprio nella ricorrenza di Santa Lucia.
Anche per questo motivo la Santa é eletta – simbolicamente – patrona della Luce.
Con l’introduzione del calendario gregoriano, poi, il solstizio è slittato al 21 dicembre ma la tradizione del fuoco che arde fin dalla sera della vigilia del 13 in segno di “luce” contro le tenebre e il freddo è rimasta intatta.
Proprio attorno a questa profonda simbologia, sconosciuta a tanti, fatta di Fede povera ma genuina, si sviluppa la Festa di Santa Lucia a Sorrento.
I festeggiamenti
Il piccolo quartiere Sorrentino, nelle due sere di festeggiamenti, è animato da luci di bancarelle piene di giocattoli e decorazioni natalizie.
Una fiumana di persone si snoda lungo la strada che porta alla chiesa sia per omaggiare la Santa che per scaldarsi attorno al fuoco, gustando del buon cibo.
Una piccola sagra che unisce gli abitanti del borgo e che li vede impegnati per giorni al fine di preparare una degna festa per il rione e la cittadinanza intera.
Il 13 dicembre apre simbolicamente alle future feste natalizie, grazie alle pietanze che si gustano tipicamente in questo periodo dell’anno
Quindi, se siete a Sorrento in questo periodo, dovete assolutamente approfittarne ed immergervi in questa festa cara a tutti i sorrentini.
Festa che ne anticipa un’altra: il 14 dicembre è infatti Sant’Agnello, patrono del vicino paese.
Tornando invece a Santa Lucia, quella di Sorrento non è la sua unica testimonianza in Penisola Sorrentina che potete trovare anche a Vico Equense, dove si trova la bellissima Capella di Santa Lucia.